Scuola di specializzazione in psicoterapia ad indirizzo analitico esistenziale
Decreto di riconoscimento MIUR prot. 687 del 31 Marzo 2015
Analisi didattica individuale e di gruppo
L’allievo dovrà impegnarsi a iniziare un percorso di analisi personale didattica individuale e di gruppo a pagamento in ragione, entrambe con cadenza settimanale, a partire dal primo anno e per tutta la durata del Corso, con psicoterapeuti didatti interni alla scuola o esterni ma comunque aderenti ad un orientamento scientifico-culturale di tradizione simile a quello della Scuola. Lo Staff Didattico della Scuola avrà preventivamente selezionato una rosa di psicoterapeuti didatti di comprovata esperienza, con i quali avrà cura di armonizzare le politiche di qualità per la soddisfazione degli allievi. Ove lo ritenga, l’allievo potrà consultare il Direttore per essere orientato a seconda delle sue personali esigenze, secondo il metodo del tailoring. Le ore del training individuale e di gruppo non rientrano nel conteggio delle ore di formazione della Scuola e i costi sostenuti per tali percorsi non sono coperti dalle tasse di iscrizione alla Scuola.
L’allievo è tenuto a comunicare i training personali avendo cura di far compilare ai professionisti prescelti il libretto formativo a loro mani, in quanto l’analisi individuale e di gruppo sono presupposti essenziali della formazione analitico esistenziale su cui è basata la Scuola.
Supervisione
La supervisione è computata nel monte ore complessivo di formazione della scuola ed è inclusa nel Piano di Studi. E’ previsto un monte ore di n. 45 ore di supervisione per ogni anno di corso. La supervisione di casi in trattamento si realizza con analisti didatti della Scuola, a partire dal primo anno di corso. In tutto la supervisione comprende la trattazione di almeno quattro casi clinici (uno per ogni anno accademico). L’allievo è tenuto a scegliere i propri casi di supervisione diversificando il ventaglio delle disarmonie psichiche, l’età e il sesso dei casi clinici trattati; La supervisione dei casi è condotta anche in piccoli gruppi per gli allievi di uno stesso anno di corso; al termine di ogni anno accademico i supervisoriesprimeranno la loro valutazione su ciascun allievo.
Tirocinio
Gli allievi sono tenuti a svolgere attività di tirocinio presso enti e strutture pubblici o privati accreditati nell’ambito della salute mentale, convenzionati con la Scuola, per non meno di 150 ore annue, in ciascuna delle quattro annualità. E’ data facoltà all’allievo di svolgere n. 30 ore di tirocinio presso istituzioni cliniche e/o formative di altri paesi europei ed extraeuropei, avvalendosi delle partnership e dei collegamenti che IPAEA intrattiene con istituzioni straniere.
Il tirocinio è lo spazio di esperienza pratica dove il futuro Psicoterapeutapuò sperimentarsi nel contatto con i pazienti e applicare le competenze e le abilità acquisite nel corso degli studi.
Il tirocinio è finalizzato a consentire all’allievo:
• di poter confrontare la specificità del modello di formazione seguito dalla Scuola con la domanda articolata dell’utenza;
• di acquisire esperienza di diagnostica clinica e di intervento in situazioni di emergenza;
• di acquisire esperienze di lavoro in equipe anche multidisciplinare svolte all’interno dei servizi.
L’allievo orientato dalla Scuola, avrà cura di diversificare la scelta delle strutture convenzionate presso cui svolgere annualmente il proprio tirocinio, in modo da confrontarsi con un ventaglio di disordini psichici e di utenza il più ampio possibile. L’allievo presenterà una relazione annuale sul tirocinio svolto controfirmata dal tutor responsabile della struttura ospitante. L’inserimento degli allievi specializzandi nelle strutture convenzionate è preceduto da sottoscrizione del Progetto Formativo individuale nel quale verranno indicate le modalità di svolgimento delle attività formative, il calendario e le sedi di svolgimento concordate tra allievo, Scuola e struttura ospitante.
Sedi del tirocinio
La Scuola di specializzazione I.P.A.E.M. è convenzionata con le seguenti strutture accreditate dal SSN, per lo svolgimento dei tirocini degli allievi:
• Comunità Lahuen di Terapia e Lavoro di Orvieto
• Casa di Cura S. Giuseppe - Congregazione Suore Ospedaliere, di Ascoli Piceno (AP);
• Azienda Unica Regionale Area Vasta n. 5 Ascoli Piceno
Oltre a quanto sopra, la Scuola potrà attivare all’occorrenza nuove convenzioni, anche venendo incontro a particolari esigenze degli allievi.
Addestramento clinico
L’addestramento clinico comprende le supervisioni: discussioni dei casi clinici in piccoli gruppi (180 ore) ed esercitazioni simulate del colloquio clinico o della conduzione dei gruppi (80 ore), il tirocinio clinico (150 ore);.
Si considerano incluse nell’addestramento clinico anche:
- n. 200 ore di Teatro danza analitico in area pratico-clinica, esperenziale e della ricerca;
- i plafond destinati annualmente dal Piano di Studi per lo svolgimento dei Laboratori/work-shops attivati per approfondire argomenti specifici divenuti focali nel lavoro clinico e/o in occasione di eventi scientifici anche pubblici organizzati dalla Scuola e da I.P.A.E.A.
In tali contesti l’allievo potrà sperimentare , tra l’altro, forme di comunicazioneutili:
• al dialogo sociale dello psicoterapeuta, alla progettazione dei servizi per la prevenzione e la promozione della salute mentale;
• alla integrazione tra culture scientifiche e famiglie professionali (mediche e delle scienze umane), nell’ottica della promozione della salute, della prevenzione del disagio psichico a tutti i livelli e dello sviluppo sociale della psicoterapia.
Tra gli argomenti specifici, si evidenziano: Clinica dei disturbi del comportamento alimentare; Clinica dei comportamenti di abuso e delle dipendenze (da sostanza,da gioco, da internet ecc); Tecniche di intervento psicoterapeutico per specifici contesti o specifiche fasi del ciclo di vita (es. anziani, minori di varie età, adolescenti ecc). Si considera inoltre che il training personale di analisi individuale e di gruppo richiesto obbligatoriamente al di là del Piano di Studi, consente all’allievo la maturazione di capacità critiche, introspettive e relazionali, ma sarà anche occasione di analisi del proprio contro-transfert ogni qual volta egli in virtù degli studi, si troverà ad affrontare situazioni cliniche (es. tirocini ecc). Questo processo è un aspetto fondamentale ed integrante dell’addestramento dei futuri psicoterapeuti.
Ammissione di osservatori
Lo staff didattico si riserva di ammettere osservatori, tirocinanti e/o uditori esterni al corso durante le attività teoriche o esperienziali non individuali.
CARTA DEI VALORI E DEGLI OBIETTIVI
La presente Carta enuclea i valori etico-deontologici di riferimento della Scuola di specializzazione in psicoterapia Istituto di Psicoterapia Analitica Esistenziale Marche, che ispirano le attività e sono trasmessi agli allievi. La Carta riporta, altresì, gli obiettivi formativi generali e specifici dell’agire formativo. L’elencazione dei valori e degli obiettivi non è secondo priorità, tutti i valori e gli obiettivi indicati hanno pari importanza:
VALORI
1. voler e poter aiutare la persona ed intervenire sulla patologia, anche ricercando con tenace coraggio il senso dell’esperienza di malattia;
2. voler e poter acquisire conoscenze, esperienze e capacità umane per sopportare il peso della relazione con la persona sofferente, empatia e fiducia di poter aiutare;
3. riconoscere e affrontare le problematiche personali psichiche ed esistenziali che possono influire sul lavoro. Quando interferiscono sul corretto andamento della cura, astenersi dall’iniziarla o dal proseguirla.
4. avvalersi di criteri di valutazione e di follow-up che non siano auto referenziali e/o auto-collusivi.
5. conoscere la letteratura clinica, empirica ed epistemologica sulla valutazione in psicoterapia.
6. curare l’aggiornamento teorico clinico continuo, senza atteggiamenti preclusivi verso altri orientamenti, tenendo conto dei modelli attuali e delle evidenze scientifiche delle ricerche più aggiornate.
7. collaborare alla costruzione di un sistema informativo nel campo della salute mentale condiviso dalla comunità scientifica e dalla rete dei servizi territoriali competenti in materia.
8. partecipare a occasioni di confronto disciplinare in Italia e all’estero, anche di diverso orientamento, grazie ai gemellaggi e alle partnership di I.P.A.E.A con altre istituzioni cliniche e formative.
9. partecipare a occasioni di confronto interdisciplinare con altre discipline che si occupano dell’essere umano in ambito scientifico (es. medicina, psichiatria, psicologia) e nelle scienze umane (es. filosofia, antropologia, counseling ecc).
10. apprezzare e attingere alla ricchezza del lavoro di equipe (mono o multidisciplinari) superando le difficoltà inerenti.
11. apprezzare il valore della collaborazione con altri colleghi e/o altri professionisti nel campo della salute mentale e psico-fisica, specie in presenza di criticità e insufficienze del proprio lavoro.
12. riconoscere il valore il formativo delle supervisioni o delle co-visioni (supervisioni tra pari), anche con colleghi di orientamento diverso.
13. partecipare a progetti di ricerca basati su criteri scientifici rigorosi e che tengano conto degli esiti della psicoterapia; presentarli ai colleghi in contesti di rilievo scientifico italiani ed esteri (es. in congressi, seminari internazionali ecc).
14. avere e trasmettere percezione e consapevolezza delle potenzialità e dei limiti della psicoterapia e degli strumenti teorico-clinici utilizzati.
15. assumere un atteggiamento trasparente e avere consapevolezza della dimensione etica implicata nella responsabilità professionale.
16. adottare uno stile terapeutico personale, riflessivo e critico nel fare propri gli insegnamenti ricevuti dalla Scuola di specializzazione in psicoterapia Istituto di Psicoterapia Analitica Esistenziale Marche.
17. assumere la responsabilità del lavoro terapeutico, mantenendo in ogni sua fase il rispetto delle linee scientifiche, dei principi della deontologia e del decoro professionale.
18. fornire al paziente tutte le informazioni fondamentali relative alla cura che si va a proporre, in modo che sia chiaro ogni termine del contratto terapeutico (costo, modalità di pagamento, frequenza, durata, caratteristiche del setting, ecc).
19. avere massima comprensione e rispetto per la sofferenza del paziente qualunque essa sia; rispettare le sue differenze culturali, ideologiche, politiche, religiose, di orientamento sessuale e di identità di genere, sia in setting individuale che di gruppo, favorendo negli altri lo stesso rispetto.
20. evitare di porsi in modo dogmatico e rigido verso i pazienti (anche verso i colleghi), non essere giudicanti o colpevolizzanti.
21. considerare tutte le possibilità per proseguire la cura se eventuali problematiche esterne (economiche o di altro tipo) suggeriscono di rimodulare il patto terapeutico.
22. evitare promiscuità con il paziente al di fuori del setting. Quando ciò è difficile per particolari situazioni (es. residenziali, comunitarie, ecc), adoperarsi per salvaguardare in ogni caso lo spazio personale del paziente e il proprio, nell’interesse della corretta relazione terapeutica.
OBIETTIVI
Obiettivi formativi generali
Sono obiettivi formativi generali della Scuola di Specializzazione in psicoterapia Istituto di Psicoterapia Analitica Esistenziale Marche:
1. fornire agli allievi una solida base di teoria e clinica psicoanalitica attraverso le varie metodologie didattiche della scuola (le lezioni, i seminari, il tirocinio, l’analisi personale, l’addestramento pratico, le supervisioni individuali e di gruppo) che avranno come contenuti elementi di teoria, clinica e tecnica (setting, colloquio iniziale, presa in carico, sviluppo del processo terapeutico,
sospensione e conclusione della psicoterapia).
2. fare in modo che quanto appreso possa dar vita a concetti ulteriormente evolutivi e fecondi e operare come una preconcezione bioniana, per un incontro armonioso tra attività di ricerca e realizzazioni corrispondenti.
3. orientare gli allievi al continuo aggiornamento professionale e metterli a confronto con i temi che oggi si trovano al centro del dibattito scientifico e culturale della psicoterapia, anche grazie alle attività di ricerca che IPAEA realizza nei collegamenti con le Università italiane e straniere, in particolar modo con la P.P.L. e con l’Università Sigmund Freud di Vienna.
4. fornire agli allievi ponti culturali per dare continuità al fecondo confronto tra psicoanalisi ed analisi esistenziale e potersi avvicinare senza preconcetti agli altri orientamenti della psicoterapia.
5. impartire conoscenze in modo olistico, tenendo conto degli aspetti psicodinamici, esistenziali, interpersonali, sistemici, cognitivi e comportamenti, etici e umanistici.
6. addestrare a un esercizio maturo e responsabile dell’attività psicoterapeutica, con capacità di valutare obiettivi e risultati con strumenti
di verifica adeguati.
7. formare psicoterapeuti che si caratterizzino non solo per la loro preparazione tecnico-scientifica, ma anche per le doti umane e per la tensione/ricerca verso un nuovo e migliore accostamento al disagio psicologico ed esistenziale.
Obiettivi formativi specifici
Sono obiettivi specifici della Scuola lo sviluppo negli allievi delle seguenti abilità e capacità:
1. capacità di istituire un rapporto professionale e di condurre un setting individuale e di gruppo, definendo il progetto terapeutico e il focus della cura.
2. capacità di analizzare la richiesta, di strutturare tutte le fasi del trattamento (dall’accoglienza alla conclusione) e di avvalersi degli strumenti clinici e diagnostici.
3. capacità di individuare le aree funzionali del paziente, gli stili difensivi, i temi caratteriali, i nodi transferali.
4. capacità di stabilire l’alleanza terapeutica, di mantenerne i confini, di far osservare le regole compreso il pagamento professionale, di tutelare la privacy ed il segreto professionale.
5. capacità di sostenere il meccanismo dell’identificazione da parte del paziente, di elaborare i suoi sentimenti in ottica evolutiva in tutte le fasi del trattamento.
6. capacità di utilizzare le tecniche di intervento, analisi, interpretazione, elaborazione di vissuti, sogni, affermazioni, riflessioni, ricordi, narrazioni, comportamenti, immagini, fantasie attive.
7. capacità di comprensione psicodinamica dei bisogni e dei desideri, delle simbolizzazioni, delle transazioni verbali, cognitive ed emotive, del linguaggio non verbale, extraverbale e paraverbale, delle transazioni interpersonali nell’ambito della relazione analitica, anche a livello sistemico.
8. capacità di valutazione psicodinamica dell’esperienza traumatica e del suo re-integro nella vita del paziente, con consapevolezza dei rapporti rischiobeneficio.
9. capacità di individuare e mobilitare le risorse del paziente anche resilienti, per sviluppare le potenzialità, la creatività e la produttività psicologica.
10. capacità di cogliere, focalizzare e utilizzare i fattori di cambiamento e il loro impatto nella vita del paziente.
11. capacità di motivare il paziente al cambiamento, a fare qualcosa di diverso e creativo, a prendersi cura di sé abbandonando gli schemi della coazione a ripetere, per trovare in sé stesso basi di autonomia ed energie per il cambiamento.
12. capacità di elaborare le dinamiche di gruppo, di darne interpretazione psicoanalitica e di restituirle in chiave simbolica, collettiva ed archetipica.
13. capacità di lavorare in equipe anche multi professionale e capacità di rapporto con istituzioni e relazione esterne.
14. capacità di utilizzare metodi attivi, tecniche di gruppo, strategie combinate, con creatività e sapendo attingere alle vaste sorgenti dell’arte (linguaggi, produzioni, miti) per fini terapeutici e di promozione sociale della psicoterapia, secondo il metodo del teatro danza analitico.