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3. DIPARTIMENTO - APPROFONDIMENTO DELL'INDIRIZZO METODOLOGICO-CULTURALE E ADDESTRAMENTO CLINICO

Direttore: Dr.ssa Giuliana Montesanto

PSICOTERAPIA ANALITICA ESISTENZIALE E METAPSICOLOGIA PERSONALISTICA

(da L. Biswanger ad A. Mercurio)

Dr. Antonio Salvatore Rizzo
 

Programma del corso

A partire dal confronto tra il pensiero di Freud e quello di Binswanger, il corso ripercorre la storia delle conseguenze sulla teoria e sulla tecnica psicoterapeutica di matrice psicoanalitica, seguendone gli sviluppi fino ai pensatori contemporanei. La prima parte del corso esamina le implicazioni della daseins-analyse sull’approccio psicoanalitico classico, in particolare sugli aspetti epistemologici, nella prospettiva di superamento della scissione tra soggetto e oggetto della conoscenza. In quest’ottica si delinea una visione dell’uomo e del mondo che si distacca dalla meta psicologia freudiana e che autori contemporanei hanno successivamente sviluppato, con esiti originali e innovativi: tra questi particolare attenzione verrà data alla psicologia umanistica di Rogers e alla meta psicologia personalistica di Mercurio. La seconda parte del corso esaminerà le implicazione più propriamente tecniche sui temi centrali del setting di psicoterapia analitica esistenziale, delle dinamiche di transfert-controtransfert, di quelle relazionali e intersoggettive.



Bibliografia

Benedetti Gaetano, La psicoterapia come sfida esistenziale, ed. it. a cura di G. M. Ferlini, Milano, Cortina, 1997 / Binswanger Ludwig, Per un’antropologia fenomenologica, Milano, Feltrinelli, 1970 / Borgna Eugenio, Noi siamo un colloquio, Milano, Feltrinelli, 1999 / Buber Martin, Io e Tu, in Il principio dialogico, Milano, Comunità, 1958 / Freud Sigmund, Metapsicologia, in Opere, 12 voll, Torino, Boringhieri, 1976-1980, vol. VIII / Mercurio Antonio, Antropologia esistenziale e meta psicologia personalistica, Ciampino, Ed SUR, 1998 / Minkowski Eugene, Trattato di psicopatologia, Milano, Feltrinelli, 1973 [1966] / Rogers Carl R., Terapia centrata sul cliente, Firenze, Psycho, 2000, [1951]

METODOLOGIA E TECNICA DEL TEATRO DANZA ANALITICO

Dr.ssa Italia Gabriella Sorgi (coadiuvata dallo Staff dei Counselors AntropoArtisti)


Programma del corso

Il corso approfondisce la metodologia e la tecnica del Teatro Danza Analitico e la sua applicazione nell’ambito della psicoterapia, trasmettendo contenuti teorici non disgiunti da esercitazioni pratiche ed esperenziali. Ogni allievo entrerà in campo in prima persona, sia come fruitore, sia come agente, sia come attore che come spettatore. Si chiariscono le origini e le ragioni di questo metodo, quali aspetti originali e diversità rispetto ad altri approcci che propongono l’uso dell’arte in psicoterapia. L’obiettivo è realizzare la fusione tra il Passato di esperienze culturali e psicologiche con il Presente clinico (sofferenza psico-fisica), per un Progetto dell’Uomo inteso come persona spirituale unica e irripetibile che attraversa il dolore e lo trasforma come un artista della propria vita e della vita degli altri, con il metodo del Teatro Danza Analitico, attuando il passaggio dalle 3 R freudiane (Teoria degli Istinti) alle 3 P (Teoria della Vita come opera d’arte).



Bibliografia

I.G. Sorgi, Viaggio all’interno dell’anthropos: il mare profondo della vita, Ed. Terzomare 2010 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita sulla pelle, Ed. Terzomare - 2009 / I.G. Sorgi, La stanza di Sophia, Ed. Terzomare -2010 / I.G. Sorgi, A me non piace la cioccolata, Ed. Terzomare -2011 / I.G. Sorgi, LIVE, stampa in corso / AA.VV. Atti I Congresso IPAEA “Nascere! E poi?, Edizioni Discobolo1986 / AA.VV. Atti II° Congresso IPAEA “Europa verso il 2000. Come dare un’anima agli europei” edizioni IPAEA- 1990 / AA.VV. Atti III° Congresso IPAEA “la coppia nel 3° millennio: Penelope la trasformazione della vendetta”. edizioni IPAEA – 2004 / AA.VV. Atti IV Congresso IPAEA “…senti? …a proposito del padre e…della sua gravidanza” edizioni IPAEA – 2006 / AA.VV. Atti V Congresso IPAEA “Ma dove vanno i ragazzi di ieri, di oggi e di domani? Scienza e cultura, arti che si incontrano tra Mito e Realtà” / Antonio Mercurio, La Sophia-analisi e il principio della gioia Editore Carra – 2011 / Dispense a cura del docente, edite da IPAEA / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 1 - Atti dei Laboratori di Scrittura creativa 1996-1999 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 2 - atti dei Laboratori Creativi sulle leggi della Vita anni 1998-2001 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 3- Atti dei Laboratori Creativi sulle leggi della Vita anni 2002- agosto 2003 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 4 - Atti dei Laboratori Creativi sulle leggi della Vita settembre 2003- febbraio 2004 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 5 - Atti del Laboratorio creativo sulle Leggi della Vita Supetar agosto 2004 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 6 - Raccolta di relazioni magistrali a congressi - anni 1984-2007 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 7 - Raccolta Chiavi di lettura dei Laboratori creativi sulle leggi della Vita - anni 2005-2007 / I.G. Sorgi, Pennellate di vita 8 - Raccolta Chiavi di lettura dei Laboratori creativi sulle leggi della Vita - anni 2005-2007

FONDAMENTI ANTROPOLOGICI E SOCIALI DELLA PSICOTERAPIA E DELLA PSICOANALISI

Dr. Antonio Salvatore Rizzo


Programma del corso

Fin dalla nascita della Psicoanalisi, e successivamente con l’evolversi dei più svariati indirizzi psicoterapeutici, si sono andate affermando visioni dell’uomo, del mondo e della società talora convergenti, talora radicalmente contrastanti, presupponendo diverse teorie della mente. Tali visioni dell’uomo e della vita a volte esplicite, come ne “Il disagio della civiltà” di Freud o in “Teoremi e Assiomi della Cosmo-art” di Mercurio, molto spesso implicite, presuppongono significati che si manifestano inevitabilmente nel progetto terapeutico. Ad esempio, considerare l’uomo ontologicamente libero e responsabile o considerarlo ineluttabilmente condizionato dal proprio patrimonio genetico, o dai condizionamenti ambientali e sociali, determina un approccio alla malattia che ha la sua origine nel diverso modo di considerarsi di fronte al male, di quale senso dargli, di come affrontarlo. Proprio su questi temi si gioca la scelta dello statuto epistemologico delle psicoterapie, combattute, come la psicologia clinica, tra la domanda sociale di validazione scientifica e il bisogno personale di costruzione di senso.


Bibliografia

Damasio Antonio R., Il sé viene alla mente. La costruzione del cervello cosciente, Milano, Adelphi,2012 / Freud Sigmund, Totem e tabù, in Opere, 12 voll, Torino, Boringhieri, 1976-1980, vol. VII / Freud Sigmund, Il disagio della civiltà, in Opere, 12 voll, Torino, Boringhieri, 1976-1980, vol. X / Freedheim Donald K. (a cura di), Storia della Psicoterapia, Roma, Ed. Sc. Magi, 1998 [1992] / Harrison Gualtiero, Antropologia psicologica, Padova, CLEUP Ed., 1993 [1988] / Mercurio Antonio, Teoremi e assiomi della Cosmo-Art, Ciampino, Ed. SUR, 2004 / Veggetti Finzi Silvia, Storia della psicoanalisi: autori, opere teorie 1895-1985, Milano, Mondadori, 1986

Seminario di approfondimento: LA VITA PRENATALE

Dr.ssa Giuliana Montesanto


Programma del corso

La struttura della persona umana è stata considerata da Antonio Mercurio e dagli studi e ricerche del Dipartimento di Antropologia Prenatale della SUR, intera fin dalla vita intrauterina, anzi dal concepimento e anche prima, nell’ovulo e nello spermatozoo. E’ come se l’Essere fosse già presente con tutte le sue strutture organizzative, un po’ come nel seme di un albero è presente l’intero albero. Secondo questa concezione la vita prenatale è l’imprinting della vita adulta. Queste posizioni sono supportate dalle ricerche cliniche nel campo della medicina fetale, della psicologia prenatale, della psicoterapia, e dalle ricerche di laboratorio e sperimentali, che hanno sempre più evidenziato le correlazioni tra la vita prima della nascita ed il comportamento umano dopo la nascita.

Nella metodologia sophianalitica è fondamentale, perciò, ricontattare le proprie ferite, risanarle e trasformarle, ma anche rafforzare l’Io in contatto con il Sé, il proprio progetto autentico e profondo, per ri-nascere ad una vita matura ed armoniosa.



Bibliografia

A. Mercurio, Teoria dell’inconscio esistenziale, Costellazione di Arianna, Roma, 1995 / “Vita intrauterina e gravidanza. Alla ricerca di un’armonia tra passato, presente e futuro.” Relazione di G. Montesanto al Congresso Nazionale dell’ANEP, Bergamo, 1995 / “La relazione tra la vita prenatale e la vita di coppia: un’occasione per

rinascere come persona”. Relazione di G. Montesanto e S. Pera al Congresso Internazionale dell’OMAEP, Roma, 1998.

Seminario di approfondimento: IL GRUPPO ANTROPOLOGICO

Dr.ssa Giuliana Montesanto


Programma del corso

Il gruppo antropologico è una modalità di lavoro in gruppo particolarmente efficace per lo sviluppo delle capacità creative individuali e di gruppo e per la crescita personale sperimentata ed attuata nella realizzazione di progetti creativi finalizzati al sociale. Il gruppo antropologico utilizza in parte la metodologia della sophi-analisi, senza tuttavia svilupparne le finalità psicoterapeutiche, ma incentrandosi piuttosto sugli aspetti progettuali. La progettualità del gruppo viene sperimentata soprattutto in azioni rivolte all’esterno, al sociale, per innescare – a partire dalla trasformazione del gruppo e dei suoi componenti – processi trasformativi più ampi, in sintonia con le ipotesi che l’Antropologia personalistica esistenziale formula sulle tendenze evolutive della vita e del cosmo. Il Gruppo Antropologico inizia il suo lavoro con la condivisione di un progetto di ampio respiro, che può essere guida alla scelta del progetto del gruppo, e nel quale si inseriscano quelli particolari sia del gruppo che dei suoi singoli componenti. Questo progetto generale deve poi articolarsi in un progetto concreto, rivolto all’esterno del gruppo, al “sociale”, in cui si sperimenta la creatività corale. Per avviare la ricerca e la successiva realizzazione di questo progetto comune, il Gruppo Antropologico elabora il “patto d’amicizia”, con la finalità di proteggere il gruppo e il suo progetto dalle possibili dinamiche distruttive, stabilendo alcuni impegni condivisi e scegliendo una metodologia per gestire i conflitti. Inoltre elabora coralmente altre “mappe”, cioè elementi di orientamento durante il percorso di realizzazione del progetto: le mappe della capacità di amarsi, di amare e di essere amati e dell’inconscio esistenziale.



Bibliografia

AA. VV., Amore di gruppo. Viaggio alla scoperta del maschile e del femminile, Armando Editore, Roma 2008 Claudio Neri, Gruppo, Borla, Roma, 1998

ADDESTRAMENTO CLINICO: SUPERVISIONI

Supervisori: Dr.ssa I. Gabriella Sorgi,  Dr.ssa Giuliana Montesanto, Dr. Antonio Salvatore Rizzo, Dr. Luigi Di Vitantonio


Programma del corso

La Supervisione è un processo di conoscenza in vivo di rielaborazione dei vissuti e di analisi dei processi di un setting. La specificità della relazione psicoterapeutica richiede che gli aspetti transferali e controtransferali siano costantemente monitorati anche quando non rappresentano uno specifico strumento terapeutico, onde evitare che le componenti emotive della relazione con il paziente configurino il rischio di inefficacia terapeutica, se non addirittura di malapratica o intervento lesivo dell’integrità e della salute del paziente; di burn-out professionale del teraputa. Attraverso la discussione dei casi clinici, la supervisione analizza il piano terapeutico per rendere consapevoli e poter valutare gli elementi emotivi, cognitivi e relazionali implicati nel lavoro clinco, inquadrandoli in riferimento

ai processi clinici in atto nei casi trattati. Nell’ottica psicoanalitica, questo processo conoscitivo è altamente formativo e professionalizzante laddove l’elaborazione delle dinamiche che caratterizzano il rapporto con la persona-paziente agevolano la relazione terapeutica è sono in grado di influire sia sulla fase conoscitiva, sia sulla fase diagnostica o terapeutica del percorso analitico. Allora, l’attività di supervisione è tesa a verificare la preparazione clinica nonché la crescita personale dell’allievo specializzando, laddove trattando casi clinici durante l’addestramento e il tirocinio egli partecipa attivamente e intensamente al ri-orientamento delle energie emozionali, delle scelte e delle decisioni del paziente-persona, mettendo in gioco, inevitabilmente, anche suoi vissuti e le sue emozioni legati al lavoro. I contenuti emozionali che permeano la terapia sono, infatti, sempre altamente significanti e favoriscono la presenza di risonanze, isomorfismi, analogie tra tutti i componenti del sistema terapeutico (individuale, di coppia o familiare). E’ un coinvolgimento inevitabile e funzionale al raggiungimento degli obiettivi terapeutici (empatia), ma d’altra parte, se non adeguatamente monitorato, può rallentare o ostacolare l’andamento del lavoro clinico. La supervisione clinica offre la possibilità di modulare la vicinanza empatica in senso clinico, non solo come umana condivisione, e aiuta a discernerele dimensioni emozionali, motivazionali e decisionali coinvolte. L’allievo impara a dosare e usare il coinvolgimento personale per restituire significati al paziente in termini funzionali al lavoro, a garanzia del rapporto di fiducia e di reciprocità che è alla base della relazione terapeutica.


 

ADDESTRAMENTO CLINICO: ESERCITAZIONI SIMULATE DEL COLLOQUIO CLINICO E DELLA CONDUZIONE DI GRUPPI DI TERAPIA 

Analisti didatti: Dr.ssa Italia Gabriella Sorgi - Dr.ssa Giuliana Montesanto - Dr. Simone Angelini, Dr. Luigi Di Vitantonio 


Programma del corso

Il modulo ha l’obiettivo di approfondire la formazione dello studente con modalità di tipo esperienziale che consentono di acquisre esperienza e competenze metodologiche sul colloquio psicoterapico e sulla conduzione di gruppi, con riguardo agli interventi e strumenti tecnici in rapporto ai processi dinamici in atto nei settings.

Tra i fini anche quello di riconoscere il proprio stile colloquiale e relazionale nella prassi professionale. I partecipanti saranno coinvolti in simulazioni, esercitazioni di colloquio psicologico, attività di gruppo, discussioni e momenti di confronto, role playing.



Bibliografia

D.Yalom Irvin - Leszcz Molyn, Teoria e pratica della Psicoterapia di Gruppi, Ed. Bollati Boringhieri - 2009 /A. Anzieu e al.,Il lavoro psicoanalitico nei gruppi, Armando Editore - 1975 / I.D. Yalom, Teoria e pratica della psicoterapia di gruppo, Boringhieri / A. Mercurio, La vita come opera d’arte, ed. SUR / H. Raker, Studi sulla tecnica psicoanalitica, Armando / R.R. Greeson, Tecnica e pratica psicoanalitica, Feltrinelli / R. Langs, La tecnica della psicoterapia analitica, Boringhieri / Ferdinando Vanni (a cura di), Saggi di Psicoterapia di Gruppo, Bollati Boringhieri, 1979 / Günter Ammon, La dinamica di gruppo dell’aggressività, Astrolabio, Roma 1973 / R. Wilfred, Attenzione e interpretazione, Armando Editore / G. Lai, Le parole del primo colloquio, Boringhieri / O.F. Kernberg, Le relazioni nei gruppi, R. Cortina, Milano – 1999 / H.Rosenfeld, Comunicazione e interpretazione, Bollati Boringhieri Torino -1989 / H.Rosenfeld, Indagine sul bisogno da parte dei pazienti nevrotici e psicotici, di agire durante il corso dell’analisi. In Stati psicotici, Astrolabio, Roma -1973 / Laplanche J., Pontalis J., Enciclopedia della psicoanalisi. Laterza, Bari, 1987 /  E.Glover, Tecnica della Psicoanalisi. Astrolabio. Roma. 1972 / P. Watzlavick Hemilck Beavin J.-Jackson D.D., Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma / P. Watzlavick Il linguaggio del cambiamento Feltrinelli, Milano / W. R. Bion, Apprendere dall’esperienza. Astrolabio, Roma, 1972 / M. Lang a cura di Del Corno F, Psicologia Clinica, Trattamenti in setting individuale / Psicoterapie, trattamenti somatici, Vol. 4, Ed. Franco Angeli - 2001 / K. Eissler, Effetto della struttura dell’Io sulla tecnica psicoanalitica, Psicoterapia e Scienze Umane, 1981 / M.Eagle, Una valutazione clinica delle attuali concettualizzazioni su transfert e controtransfert / Psicoterapia e Scienze Umane, 2000, 17, 2, pp. 24-36 / Ellenberger H.F. “La scoperta dell’inconscio. Storia della psichiatria dinamica” Bollati Boringhieri - 1976. / “Kaplan and Sadock’s, Comprehensive Textbook of Psychiatry, Lippincott Williams & Wilkins- 2009 / Scharfetter C., Psicopatologia Generale, Fioriti - 2004 / Sims A. Oyebode F., Introduzione alla Psicopatologia Descrittiva, Raffaello Cortina Editore - 2009

ADDESTRAMENTO CLINICO: LABORATORI 
(laboratori di ricerca, workshop, congressi/conferenze, seminari esperenziali)

Dr.ssa I. Gabriella Sorgi, Dr. Mario Talvacchia, Dr. Simone Angelini, Dr. Luigi Di Vitantonio


Programma del corso

Di anno in anno, l’offerta formativa lascia spazi aperti per la trattazione di nuovi temi d’interesse per la professione. Le ore destinate allo svolgimento dei Laboratori/work-shops sono finalizzate ad approfondire argomenti specifici divenuti focali nel lavoro clinico e altri quali ad esempio la psico-oncologia, l’handicap o, infine, quelli scaturiti in occasione dei seminari per partnership internazionali della scuola e/o di eventi scientifici anche aperti al pubblico organizzati dalla Scuola e da I.P.A.E. In tali contesti l’allievo potrà anche confrontarsi e sperimentarsi in vivo nelle forme di comunicazione utili:

  • al dialogo sociale dello psicoterapeuta,

  • alla integrazione tra culture scientifiche e famiglie professionali (mediche e delle scienze umane), nell’ottica della promozione della salute, della prevenzione del disagio psichico a tutti i livelli e dello sviluppo sociale della psicoterapia.



Bibliografia

I testi saranno consigliati di volta in volta dai docenti

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